DrinC (Drought Indices Calculator)
INDICI CLIMATICI
Gli indici climatici sono utilizzati per definire lo stato di siccità in una regione basandosi sui dati agro-metereologici. Gli indici climatici sono strumenti essenziali per la caratterizzazione e il monitoraggio della siccità, in quanto semplificano le funzioni climatiche e rendono quantificabili le anomalie climatiche, valutandone la gravità, la durata e la frequenza.
DrinC (Drought Indices Calculator) è un pacchetto software sviluppato dal Centre for the Assessment of Natural Hazards and Proactive Planning and the Laboratory of Reclamation Works and Water Resources Management dell’Università Tecnica Nazionale di Atene per fornire un’interfaccia semplice e comprensibile per il calcolo degli indici di siccità. Il software è descritto nell’articolo Tigkas et al. (2015) scaricabile al seguente link.
Che cosa è DrinC?
DrinC è un software utilizzato sia in ambito scientifico che a livello strategico e operativo (processo decisionale, gestione proattiva e mitigazione della siccità in ambito meteo-agronomico e idrogeologico). Il software valuta, sulla base di dati di pioggia e temperatura e sulla base di indici riconosciuti a livelli internazionale, il grado di siccità considerando differenti scale temporali.
DrinC è scaricabile via internet tramite qualsiasi browser ed è possibile installarlo su qualsiasi computer. Vengono rilasciati continui aggiornamenti al fine di migliorarne la fruibilità e garantire all’utente finale dati sempre più precisi.
DrinC – (Drought Indices Calculator)
Scarica DrinC
Cosa fa DrinC?
DrinC mira a fornire uno strumento di facile utilizzo per il calcolo di diversi indici di siccità. Il programma è stato sviluppato con l’obiettivo di avere la più ampia applicabilità possibile per diversi tipi di siccità (meteorologica, idrologica, agro-culturale) e diverse località. Sulla base di questo criterio, gli sviluppatori di DrinC (cf., Tigkas et al., 2015) hanno incluso due indici ampiamente noti:
- Standardised Precipitation Index (SPI)
- Standardised Precipitation Index (SPI)
- Standardised Precipitation Index (SPI)
- Reconnaissance Drought Index (RDI)
Standardized precipitation index (SPI)
L’indice SPI, introdotto da McKee et al. (1993), consente di definire lo stato di siccità in una regione basandosi sui dati pluviometrici di una determinata stazione di misura avente una serie lunga ed affidabile di dati (almeno 30 anni). A scala mensile normalmente l’SPI si calcola a 1, 3, 6, 9, 12, 24, 48 mesi. Gli effetti della siccità nel campo agricolo vengono valutati adottando scale temporali brevi (da 1 a 6 mesi), mentre si utilizzano scale temporali più lunghe (da 6 a 48 mesi) ai fini della comprensione degli effetti sulla ricarica delle falde. L’indice essendo standardizzato, permette il confronto fra diverse aree geografiche e climatiche, quindi i climi secchi ed umidi possono essere monitorati allo stesso modo. La classificazione della severità della siccità viene valutata in accordo con delle classi che qualificano le condizioni di siccità (Fig. 1).
Fig. 1 – Classificazione degli indici SPI ed RDI
Reconnaissance Drought Index (RDI)
L’indice RDI si basa sul rapporto tra la precipitazione e l’evapotraspirazione potenziale (PET) su una definita scala temporale (Tzakiris e Vangelis, 2005). La PET può essere calcolata con diversi metodi direttamente attraverso una funzione presente all’interno del software: a scala mensile, generalmente di riferimento nelle analisi di falda, si utilizza l’approccio proposto da Thornthwaite-Mather (1955). Come per l’SPI, anche l’RDI può essere calcolato per diverse scale temporali (3, 6, 9 e 12 mesi). Per la classificazione dell’indice RDI, si seguono le stesse classi utilizzate per l’indice SPI.
Gli indici di siccità sono ampiamente accettati come elementi utili per caratterizzare la siccità e le sue proprietà statistiche. Alcuni passi fondamentali per la caratterizzazione della siccità possono essere descritti come segue:
- Creare un database dei dati termo-pluviometrici mensili di una stazione;
- Selezionare l’indice climatico e la scala temporale di analisi (trimestrale, semestrale o annuale);
- Calcolare l’indice mediante il software DrinC ed individuare i periodi siccitosi in accordo con la Figura 1;
- Analizzare la frequenza e la durata delle siccità nell’intervallo temporale analizzato.
Bibliografia
Thornthwaite C. W., Mather J. R. (1955). “The Water Balance, Publications in Climatology” VIII (1): 1‐ 104, Drexel Institute of Climatology, Centerton, New Jersey.
Tigkas D., Vangelis H., Tsakiris G., (2015). DrinC: a software for drought analysis based on drought indices. Earth Science Informatics, 8(3):697-709.
Tsakiris G., & Vangelis H. J. E. W. (2005). Establishing a drought index incorporating evapotranspiration. European water, 9(10), 3-11.